Cinque
lunghi mesi, tanto è passato dal nostro ultimo post di Pasqua!
Parlavi di tutto sarebbe impossibile, ma cercheremo di aggiornarvi
sulla nostra vita di missione sperando di non farvi perdere le
emozioni vissute in questo periodo.
Con
la Pasqua
è tornato pe Alessio, rinvigorito dalle ferie! È stato bello
riaverlo con noi, cosi l'equipe, anche se per poco, si è ricomposta!
Già da subito, neanche il tempo di posare le valigie e lo aspettava
un'agenda strapiena... infatti nei mesi di aprile e maggio i padri
Simone e Alessio sono stati molto impegnati con l'amministrazione dei
sacramenti nelle varie comunità. Paralellamente a questo le attività
della parrocchia continuavano a pieno ritmo con incontri di
formazione e la preparazione della despedida
(saluti) di Emiliano e Lucia.
A
fine maggio Emiliano e Lucia hanno concluso il loro mandato di
famiglia Fidei Donum in questa terra di missione! Sembra ieri quel
lungo abbraccio all'areoporto di Nampula, ma da quel 28 maggio sono
già passati tre mesi. Salutarli non è stato per nulla facile! Con
loro oltre alla condivisione di una comune scelta missionaria si è
creata una1 bella amicizia, sintonia e stima reciproca! È stato
proprio bello poter camminare insieme da laici qui in missione.
L'addio
ufficiale alla parrocchia è stato il 20 maggio, in quell'occasione,
è stata celebrata la messa nella chiesa parrocchiale, molto semplice
ma molto sentita da parte delle persone, dove ognuno ha espresso il
proprio ringraziamento e l'in bocca al lupo per il ritorno nella
terra natale. Inutile dire che le lacrime erano molte da parte di
tutti, in primis di Lucia e Emiliano.
Anche
il saluto nel lar
è stato ricco di emozioni. Le bambine hanno preparato per loro
lettere e disegni, che abbiamo rilegato in un grande album con alcune
foto e il giorno dei saluti lo hanno offerto ai loro “genitori”
con una grande torta di mandioca,
preparata apposta per l’occasione. Hanno cantato diversi canti e le
lacrime non sono mancate! Anche noi amici dell'equipe abbiamo
preparato una serata di despedida
con una messa di ringraziamento, e per ridar slancio all'allegria
abbiamo sottoposto i nostri partenti ad una caccia al tesoro
ripercorrendo varie tappe della loro esperienza missionaria a
Namahaca. Ci viene ancora un nodo alla gola ricordando tutti quei
momenti di saluti, soprattutto il giorno della partenza da Namahaca!
Che grande nostalgia, la loro mancanza si sente proprio, sopratutto
ripensando alla condivisione delle giornate, delle attività e degli
impegni, all'allegria e all’ingegno di Emi, all'instancabile
energia e competenza di Lucia, ma il cammino percorso insieme ci ha
dato anche nuovi slanci per continuare con entusiasmo la nostra
camminata missionaria.
Maggio
è stato un mese di nuovi equilibri nelle varie attività. Con la mia
entrata a tempo pieno come direttrice del lar al posto di Lucia, la
direzione del centro nutrizionale è passata a sr. Ducilene. Mi ero
appassionata molto al progetto con i bambini e le mamme, ma l’impegno
che richiede il lar non mi avrebbe permesso di gestire entrambe le
cose. Il nuovo compito l’ho accolto con molto entusiasmo; i mesi
passati assieme a Lucia mi hanno aiutato a entrare nella realtà
dello studentato, a conoscerne le varie dinamiche e soprattutto ad
instaurare un rapporto con le ragazze e mamã
Amida. Tuttavia non nascondo che all’inizio ero un po’ timorosa
perché era un’esperienza nuova e mi sono serviti un paio di mesi
per prenderci le misure e sentirmi a mio agio. Nicolò ha
intensificato la sua responsabilità nella gestione dei magazzini in
particolare in quello della parrocchia che lavorava a pieno ritmo con
l’arrivo dei prodotti dalle comunità.
Nuovi
equilibri
logistici, a metà giugno abbiamo fatto il nostro ennesimo trasloco
africano inaugurando Casa Seppi. All'inizio era strano entrare in
questa casa e sentirla la nostra nuova casa abituati alla presenza di
Emiliano e Lucia... è stata bella l'accoglienza a sorpresa che ci
hanno lasciato con vari bigliettini di benvenuto (sono ancora appesi
in casa!). Piano piano ci siamo abituati al nostro nuovo angolo,
molto accogliente e indipendente, sopratutto comodo in quanto vicino
al lar e ai vari magazzini. Abbiamo una nuova compagnia qui in casa,
Mweri, la cagnolina guardiana?! Del guardiano ha ben poco e il suo
andamento "rachitico" non impaurisce nessuno, ma se si
avvicina qualche estraneo perlomeno abbaia per avvisare.
A
giugno la nostra parrocchia si stava preparando per vivere
un evento eccezionale: la celebrazione delle cresime! Eccezionale
perchè era dal 2003 che non si celebravano le cresime qui a
Namahaca! Immaginate la festa da parte della gente. L'entusiasmo si
respirava nell'aria già dai mesi precedenti. I cresimandi erano
circa seicento. Tantissimi! Eravamo molto contenti e anche un po'
incuriositi di poter condividere questo momento di fede importante
con le nostre comunità. Il numero elevato non permetteva che le
cresime venissero celebrate tutte in un unico giorno, quindi, a
partire dalle dieci zone della parrocchia, sono state organizzate
quattro celebrazioni in quattro punti diversi in due fine settimana,
rispettivamente a: Natepo, Mahetha, Xangani e Cassamo. La
suddivisione in zone è stata fatta anche per aiutare le persone che
venivano da lontano a raggiungere il luogo della celebrazione. Le
prime cresime sono state celebrate il 7 giugno dal nostro Vescovo Dom
Germano nella zona di Natepo. Lì i cresimandi erano più di 160. La
gioia era tanta. La cerimonia è avvenuta all'aperto, l'altare si
trovava sotto un alpendre
(pergolato di foglie di cocco intrecciate), mentre le persone erano
sedute all'ombra di due grandi alberi di caju.
Davanti c'erano i bambini, da una parte le donne, dall'altra gli
uomini. I giovani animavano i canti. È stato molto emozionante
vedere tutte quelle persone nella lunghissima fila, emozionate e
desiderose di ricevere la cresima, ognuna accompagnata dal proprio
padrino o madrina che gli teneva la mano sulla spalla. Tutto è
andato molto bene, alla fine è stato letto il discorso di
ringraziamento, e le comunità hanno offerto un capretto al Vescovo.
Anche le altre tre celebrazioni sono andate molto bene, anche se il
Vescovo dopo la seconda celebrazione si è ammalato e al suo posto ha
presieduto pe Ramani, economo della diocesi.
Un’eccezionale
testimonianza l'abbiamo ricevuta a Mahetha. L’animatore di quella
zona ci aveva avvisato che forse una mamã
non sarebbe stata presente perchè abitava molto lontano ed essendo
in attesa di un bambino, che doveva nascere in quei giorni, non
sapeva se sarebbe riuscita ad essere presente. Arrivato il giorno
delle cresime la bella sospresa: era presente la mamã
con il suo piccolino appena nato! Il giorno precedente la mamã
si era fatta molte ore di cammino per arrivare alla comunità, dove
durante la notte aveva partorito. Che testimonianza di forza,
coraggio e fede! Conclusa la celebrazione, si è rincamminata per
tornare a casa, felice, cresimata e con il suo piccolo nella
capulana.
A
fine giugno
un altro appuntamento importante per le donne, questa volta a livello
diocesano: il primo congresso delle mamãs
della diocesi di Nacala, il cui slogan era “Muthiyana Ekhove Ya
Muluku” (donna volto di Dio). C’era gran fermento per il
congresso, la commissione lo stava preparando da più di un anno e
anche nella parrocchia c’era tanta attesa ed entusiasmo da parte
delle mamãs.
Il congresso è iniziato l’ultima settimana di giugno nel centro
pastorale di Carapira. Le donne riunite erano più di duecento, dalle
ventidue parrocchie della diocesi. È stato un evento molto
importante e significativo per tutte le
mamãs,
una settimana interamente dedicata a loro, sr. Joyce, missionaria
dello Spirito Santo e responsabile diocesana delle mamãs,
scrive sulla rivista Vida Nova: “È stata una settimana di grazia
che Dio ci ha dato per riscoprire il Suo vero Amore con noi che
supera ogni debolezza umana”. Le donne sono il pilastro della
società, sono loro che silenziosamente e quotidianamente portano
pesi e fatiche nella famiglia, il congresso ha permesso loro di
sentirsi valorizzate, di riscattarsi, ricaricarsi, trovare nuova
forza, entusiasmo e un nuovo slancio nella fede cristiana. I temi
trattati sono stati molti e trattavano vari aspetti: fede, cultura,
diritti, salute. Formazione, ma anche condivisione, scambio,
preghiera e attività ricreative.
Le
dieci mamãs
della nostra parrocchia che hanno partecipato al congresso assieme a
sr. Ducilene sono tornate davvero entusiaste e ricaricate, e ora
stanno trasmettendo alle altre mamãs
della parrocchia la ricchezza ricevuta. Il loro entuasiasmo è
proprio contagioso! Il prossimo anno sarà un anno speciale per loro
perché organizzeremo un congresso a livello parrocchiale (luglio
2013). Già da ora, con la nostra animatrice parrocchiale mamã
Apina, stiamo cominciando a progettare questo evento importante
pensando ai temi, lo slogan, le formazioni e l’organizzazione
logistica. Comunque andrà, sarà un successo perchè sarà uno
spazio speciale riservato alle donne!
...
Continua
nel prossimo post!
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